Piccole lampade last minute.
A Natale riceverò una lampada grande, ma non so quale. Non so niente.
E mi rode, quanto mi rode!
L’anno scorso ho scritto un post dall’eloquente titolo Le lampade di Babbo Natale e anche quest’anno tratto l’argomento con una buona dose di know-how.
Se non sapete cosa regalare a una persona cara che ama il design, regalate una lampada piccola che stia bene dappertutto, una di quelle che fanno poca e intima luce, la lampada fatta per stare soli o in buona compagnia.
Ed ecco una carrellata di quelle che sarei felicissima di ricevere e a cui certamente troverei un posto d’onore nella mia nuova casa in legno.
L’intramontabile Eclisse di Vico Magistretti, che ha vinto il Compasso d’Oro nel 1967.
Adatta a leggere fino a notte fonda anche se chi hai di fianco dorme profondamente. Di queste ne ho già due, ma non poteva mancare nella lista.
La lampada Yoko di Foscarini.
Chissà perché è un bel po’ che la penso senza capire perché mi piace.
Sarà che gli svedesi non si svendono, restano fedeli al proprio stile riuscendo a progettare oggetti diversissimi tra loro.
Sarà che il suo design così delicato evoca emozioni positive, di calma e serenità, capaci di fermare un po’ il tempo.
La Blum di FontanaArte, colorata ed energica. Una lampada femminile e generosa per persone con un carattere deciso e solare.
La Binic di Foscarini, per chi ama immergersi nella lettura di un buon libro in compagnia di una luce intima e decisa. Con il suo design sintetico e colorato non rischia mai di passare inosservata.
La lampada Wood di Muuto reinterpreta la lampada da scrivania con ironia. Adatta a chi ha una casa molto bianca e un po’ fredda, che ha bisogno di una luce che trasmetta calore e semplicità senza prendersi troppo sul serio.
E se il vostro budget fosse super risicato aspettate il prossimo post in cui farò incetta di lampade Ikea.
Buone spese!
- December 17, 2013
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